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REP. CONGO: CRAXI (FI), ‘VILE UCCISIONE IMPONE RIFLESSIONE SU POLITICA ESTERA E DIFESA’

REP. CONGO: CRAXI (FI), ‘VILE UCCISIONE IMPONE RIFLESSIONE SU POLITICA ESTERA E DIFESA’

“La vile uccisione dell’ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci, che operavano in Congo per la pace, colpisce l’intera Nazione e impone una profonda riflessione sul nostro rapportarci nella politica estera e di difesa. L’Italia svolge un ruolo strategico in molte parti del mondo per portare pace, libertà e per aiutare popoli oppressi da fame e violenze inaudite. Dobbiamo essere orgogliosi di queste nostre missioni e allo stesso tempo è necessario richiedere sicurezza per i diplomatici e i militari. Lentezze e burocratismi nel campo diplomatico possono costare moltissimo. Ad esempio, non si comprende perché un’auto blindata per il nostro ambasciatore, richiesta nell’agosto 2020, non fosse ancora arrivata. Probabilmente dipendeva dall’Onu ma una cosa simile non deve accadere. Bisogna inoltre approfondire il ruolo da svolgere nell’area congolese dove il conflitto prosegue nel disinteresse generale”. Lo ha detto in aula la senatrice di Forza Italia Stefania Craxi dopo l’informativa del ministro degli Esteri sull’uccisione in Congo dell’ambasciatore italiano Attanasio e del carabiniere Iacovacci. “Il presidente Draghi ha declinato, senza ambiguità, gli stilemi della nostra collocazione internazionale. La nostra appartenenza atlantica ci pone di fronte alla responsabilità di lavorare nei contesti in cui siamo presenti affinché lo sfruttamento di risorse e quindi di uomini sia equo e solidale, poiché non possiamo consentire, in quanto non accettabile sul piano umano e politico, l’affermarsi di una strategia come quella cinese, che mira a depredare le abbondanti risorse dell’Africa e del Congo assicurandosi al contempo il consenso dei governi africani – spesso governi non democratici – nelle istanze internazionali o multilaterali” ha concluso.