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SCUOLA: GALLONE, ‘FI CONDIVIDE APPELLO SU PARITARIE, COSTO STANDARD VERA RIVOLUZIONE’ =

SCUOLA: GALLONE, ‘FI CONDIVIDE APPELLO SU PARITARIE, COSTO STANDARD VERA RIVOLUZIONE’ =

“Con il Dipartimento scuola, Forza Italia condivide le parole delle Associazioni, che in una lettera aperta al governo e ai parlamentari lanciano l’ennesimo appello per il diritto all’educazione nell’imminenza del nuovo anno scolastico. Manca poco più di un mese alla riapertura della scuola e, nel caos generale che coinvolge tutti gli istituti italiani, emergono prepotentemente le difficoltà delle paritarie e degli 8 milioni di studenti che hanno tutto il diritto di rientrare in classe alle stesse condizioni di chi frequenta la scuola statale”. Lo dichiara Alessandra Gallone, vicepresidente dei senatori di Forza Italia. E’ per questo che Forza Italia ha presentato al decreto Semplificazione e presenterà nel decreto Agosto un emendamento sull’introduzione del costo standard per studente che è la vera riforma per garantire la libertà di scelta educativa a prescindere dal reddito. Inoltre, come chiedono le Associazioni e come noi di Forza Italia stiamo ripetendo dall’inizio dell’emergenza, è fondamentale prevedere la deduzione integrale delle rette pagate dalle famiglie per la scuola paritaria”.

“Si tratta di nuclei familiari che finora hanno evitato allo Stato una spesa di 6 miliardi e che oggi sono stremate dalla crisi economica. Se le paritarie dovessero chiudere, quei 6 miliardi graverebbero di conseguenza sul bilancio statale. Sarebbe allora opportuno e urgente che venissero sottoscritti i Patti educativi nei quali è previsto, tra le altre cose, che le scuole paritarie mettano a disposizione i propri istituti per gli alunni della statale così da garantire il distanziamento sociale a costo zero”. “Il governo metta da parte i pregiudizi ideologici e ci ascolti. Solo permettendo alle scuole paritarie di continuare la loro attività in una collaborazione costruttiva con le scuole statali, si realizzerà pienamente quella libertà educativa prevista dalla nostra Carta costituzionale”, conclude.