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Scuola, Senatori Fi: Azzolina ministro delle lacune

Scuola, Senatori Fi: Azzolina ministro delle lacune

“Lucia Azzolina è il ministro delle lacune. Non solo quelle personali, che più passa il tempo e più sono evidenti, ma anche quelle che riguardano i provvedimenti adottati in materia di scuola. Dimenticare 300mila studenti con disabilità è una colpevole e inammissibile omissione. Le famiglie dei ragazzi disabili infatti sono state totalmente abbandonate sia nella difficile fase di lockdown, durante la quale non hanno potuto seguire le videolezioni supportati dagli insegnanti di sostegno, sia in questo periodo che precede la riapertura delle scuole, visto che il ministero non ha dato alle loro famiglie alcuna indicazione sui protocolli da adottare. Sarebbe invece opportuno e urgente che la Azzolina spiegasse in che modo intende garantire l’avvio dell’anno scolastico agli studenti disabili “. Lo dichiarano i senatori di Forza Italia, Alessandra Gallone, Giuseppe Moles e Roberta Toffanin che hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione. “Inoltre, a distanza di poco più di dieci giorni dalla ripartenza, non si ha notizia dei 300 milioni stanziati per le scuole paritarie. Il ministro ci spieghi dove sono finiti questi soldi. Gli istituti paritari rischiano di morire e la loro scomparsa sarebbe una catastrofe non solo per le migliaia di studenti che li frequentano, ma anche per tutto il sistema istruzione nazionale e per le casse dello Stato costretto a sobbarcarsi ulteriori spese. Cosa aspetta il governo a sbloccare le risorse già stanziate? Infine – affermano i senatori – il governo aggiunge caos a caos, perché se da un lato si prevedono nuove assunzioni tra gli insegnanti, dall’altro le procedure stilate dal ministero, relative alle domande delle supplenze per le graduatorie provinciali, hanno alcune imprecisioni che hanno indotto in errore chi le ha presentate e questo provocherà una serie di contenziosi. Insomma, con questo governo, il dramma dell’istruzione sembra non avere fine. La scuola italiana, specie in un momento delicato come questo, avrebbe avuto bisogno di ben altre competenze e non certo di tanta avventata improvvisazione”.