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TOSCANA: MALLEGNI (FI), ‘A PIETRASANTA PER INCIDENTE SOCCORSI A RILENTO’ =

TOSCANA: MALLEGNI (FI), ‘A PIETRASANTA PER INCIDENTE SOCCORSI A RILENTO’ =

“Un sinistro stradale, la chiamata al 118 e da lì, tra ritardi nel soccorso e rispostine da duemila punti, una situazione kafkiana su cui ho chiesto spiegazioni alla Regione Toscana e alla direzione della Asl Nord-Ovest”. Protagonista dell’episodio, svoltosi stamani a Pietrasanta (Lucca), tra via I Maggio e via Aurelia, è il senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, coordinatore regionale degli azzurri toscani. Avendo assistito a un incidente, si è prontamente attivato per chiamare i soccorsi. Erano le 9.55, racconta Mallegni che ha formalizzato le proteste per l’accaduto in una lettera ufficiale ai vertici regionali e sanitari. “Mi sono fermato e sono andato immediatamente a prestare soccorso alla signora che sembrava essere colpita da un malore e lamentava dolori al petto. Ho chiamato immediatamente il 118 dando indicazioni dopo essermi qualificato. Ho successivamente chiamato la polizia municipale – riferisce Mallegni – che è prontamente arrivata sul posto. Alle 10 e 12 minuti, quindi trascorsi 17 minuti dal momento in cui è stata effettuata la chiamata nella quale avevo ben segnalato il dolore al petto avvertito dalla signora, come si potrà facilmente evincere dalle registrazioni, è arrivata l’auto medica con il medico a bordo». Ambulanza nulla, però. E il perché è stato presto scoperto: era stato attivato il mezzo, sì, ma da Pontestazzemese. Lontano. Serve il suo tempo”. “Comprenderete, quindi, a mio avviso la follia di un’organizzazione che chiama un’ambulanza a così tanta distanza – scrive Mallegni ai presidenti di Regione in avvicendamento Enrico Rossi ed Eugenio Giani, alla direttrice generale della Asl NordOvest Maria Letizia Casani e al direttore della centrale operativa 118 di zona Andrea Nicolini – nonostante gli sia ampiamente stato segnalato un problema riguardante un’anziana che avrebbe potuto avere problematiche di insufficienza cardiaca o altro”.

 

Il senatore Mallegni dunque richiama il 118 alle 10.20. L’intenzione era quella di protestare ma non ne ha avuto il tempo: “La signora operatrice del 118 mi ha risposto, dopo che mi ero qualificato, cito testualmente: “caro Senatore, venga lei a lavorare con noi” e mi ha abbassato il telefono. A questo punto mi chiedo ma se ad un Parlamentare della Repubblica si risponde in questo modo cosa accade ad un semplice cittadino? Mi auguro che prendiate provvedimenti esemplari nei confronti sia del primo operatore che ha, a mio avviso, trascurato la questione chiamando un’ambulanza così distante, sia nei confronti dell’altra operatrice 118 che si è rivolta ad un cittadino, peraltro qualificatosi Parlamentare della Repubblica, in maniera scortese e senza alcuna sensibilità”. “Essere operatori del 118, in particolare al centralino – sottolinea il senatore Mallegni – significa avere la sensibilità di comprendere il problema, dare anche qualche rassicurazione a chi chiama, e in ogni caso fornire immediatamente un soccorso che sia il più rapido possibile e non essere maleducati noncuranti delle problematiche che vengono segnalate da chi chiama. Resto in attesa di una vostra formale risposta”.