Ucraina, Aimi (Fi): non possiamo permetterci perduri conflitto
“Bisogna parlare il linguaggio della verità: né l’Italia e neppure l’Unione europea possono affrontare una eventuale guerra, qualora malauguratamente questo conflitto dovesse espandersi. Allora dobbiamo operare in ogni modo per aprire una trattativa che ci porti alla pace. E credo che bisogna cominciare dal linguaggio, evitiamo di utilizzare parole estreme che non ci consentirebbero di tornare indietro”. Lo ha detto in aula il senatore di Forza Italia Enrico Aimi, dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Mario Draghi, in vista del Consiglio europeo del 24 e 25 marzo prossimi. “Vorrei si sappia che se si estendesse la guerra il rischio concreto è di avere 85 milioni di morti in Europa. E nessuno le vuole. La guerra ci ha dato una ulteriore prova di quanto l’Europa non sia autonoma sul piano energetico, alimentare e militare e di quanto siamo lontani dal diventare una super potenza nel cui perimetro le guerre non si verificano. Valutiamo quindi con assoluta serietà le situazioni che abbiamo di fronte. Auspico quindi che il Consiglio europeo di domani e dopodomani ci dia notizie rassicuranti e in tal senso le ribadisco, presidente Draghi, tutto l’appoggio leale di Forza Italia”.