Violenza donne, Gallone(Fi): Genitori e insegnanti uniti per il rispetto
“In questa giornata di riflessione sul rispetto dovuto alle donne, il mio pensiero va alle donne maltrattate fisicamente e moralmente, violentate, abusate, uccise ma anche alle donne madri e ai loro figli rimasti orfani, doppiamente vittime di una furia assassina che li segnerà per sempre. Usciamo dalla retorica delle parole e imponiamoci di essere più incisivi nel prenderci cura, come Stato, degli oltre 2mila orfani di femminicidio italiani, bambini e ragazzi abbandonati spesso a loro stessi e che vanno nei fatti equiparati alle vittime di mafia. Le leggi ci sono, ma l’attuazione è farraginosa e inconcludente. Prendiamoci cura di loro come fossero nostri figli e nostre figlie e sforziamoci più di quanto non sia stato fatto finora perché la violenza di genere è un fatto innanzitutto culturale e come tale va affrontato, in famiglia e nella scuola. Educare i bambini e i ragazzi al rispetto dell’altro, all’uguaglianza, alla parità deve essere l’obiettivo principale della scuola, che non è solo il luogo deputato alla trasmissione delle conoscenze, ma anche quello della trasmissione delle emozioni. La pandemia, così come ha fatto schizzare il numero di chiamate ai centri anti violenza, ha anche privato i nostri figli della didattica in presenza che è contatto, condivisione, socialità. Impegniamoci tutti a superare al più presto questo momento buio, aiutiamo gli orfani di femminicidio come fossero figli nostri e supportiamo genitori e insegnanti, perché è nella famiglia e a scuola che si formano le donne e gli uomini di domani. Educare all’amore e non alla violenza è una missione che ci deve vedere tutti protagonisti”. Lo dichiara la vicepresidente del gruppo Forza Italia Senato, Alessandra Gallone.