Violenza donne: Rizzotti, serve rivoluzione culturale
“La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne assume, quest’anno, un valore ancora più alto: la pandemia ha accelerato il virus del femmicidio, registrando molti più casi tra le mura domestiche durante il lockdown”. Lo ha detto la vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Maria Rizzotti, vicepresidente della Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nel corso di una conferenza di Fi sulla giornata contro la violenza sulle donne. “Riflessioni e iniziative – prosegue – su una tematica così dolorosa ce ne sono tante, ma non basta. Urge un coordinamento tra istituzioni per sostenere, in modo ancora più energico e significativo, tutte quelle associazioni che ogni giorno sono a fianco e tutelano le tante donne vittime di violenza domestica e di molestie nei posti di lavoro. Presenterò una proposta di legge per stabilire criteri di accreditamento dei Centri e delle Case rifugio, secondo un protocollo con requisiti nazionali univoci, uniformi e controllati. Ad oggi manca perfino una mappatura completa di quelli già esistenti. Da quando si è costituita, la Commissione d’inchiesta sul femminicidio sta lavorando per implementare le risorse per l’intero sistema di prevenzione, semplificazione ed erogazione dei finanziamenti ai Centri e case rifugio attraverso un monitoraggio più efficace. Ma senza un cambiamento radicale, una vera rivoluzione culturale, sociale, che coinvolga l’educazione dei giovani e l’esempio che dovrebbero dare gli adulti abbandonando comportamenti verbali violenti, anche il lavoro normativo resta lettera morta”.