Far pagare l’IVA alle scuole guida? Forza Italia dice no.
Una sentenza del 14 marzo 2019 della Corte di Giustizia europea ha stabilito che le #autoscuole sono tenute a pagare l’Iva, poiché il tipo di insegnamento non rientra nell’ambito scolastico e universitario.
Nel settembre del 2019 l’Agenzia delle Entrate si è allineata alla sentenza europea con effetto retroattivo, ovvero per le annualità ancora accertabili ai fini IVA è necessario mettersi in regola.
Ciò comporta un aumento netto del 22% a carico dei giovani che devono conseguire l’esame per la patente di guida e l’impossibilità di recuperare l’Iva non incassata da tutti i clienti dal 2014 al 2019. Non potendo pretendere dai vecchi clienti il recupero della imposta, per mettersi in regola dovrebbero essere gli stessi titolari delle autoscuole a versare il dovuto, con un danno economico non indifferente che potrebbe portare alla chiusura di molte autoscuole.
Forza Italia ha presentato un’interrogazione ai ministri dei Trasporti e dell’Economia, firmata dal nostro Senatore Antonio Barboni, insieme al presidente del gruppo Senatrice Anna Maria Bernini, e a numerosi altri colleghi.