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CARCERI. MODENA (FI): BONAFEDE VENGA IN PARLAMENTO A RIFERIRE

CARCERI. MODENA (FI): BONAFEDE VENGA IN PARLAMENTO A RIFERIRE

“La vecchia, solida e saggia regola che avverte ‘c’è sempre uno più puro che ti epura’ trova oggi l’ennesima conferma nella diatriba tra il ministro Bonafede e il Pm Di Matteo, quest’ultimo intervenuto ieri sera, con accuse gravi, a ‘Non è l’arena’”. Lo dichiara in una nota la senatrice di Forza Italia, Fiammetta Modena.

“La tiritera che per anni ci siamo sorbiti per bocca grillina in base alla quale il mondo è diviso in due, da una parte i mafiosi e gli amici dei mafiosi, dall’altra i pentastellati, duri e impermeabili a qualsiasi sirena, crolla miserevolmente sotto la scure di telefonate in diretta, racconti di diverse verità, silenzi durati troppo a lungo. E’ la legge del contrapasso – continua la senatrice di Fi – terribile si abbatte quando la superficialità e la inadeguatezza accompagna i censori. Il Ministro Bonafede, dopo che in suo soccorso è planato il vice segretario del Pd, Andrea Orlando, sostendendo che ‘il sospetto di un magistrato non può determinare le dimissioni di un ministro’, dovrebbe evitare altre telefonate e venire in Parlamento a riferire”. “Chiedo, oltremodo, al presidente della commissione antimafia, Gianfranco Morra, di garantire la totale trasparenza della vicenda”, conclude.