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Prescrizione. Mallegni: con riforma traditi Costituzione e cittadini

Prescrizione. Mallegni: con riforma traditi Costituzione e cittadini

“La riforma della prescrizione è una follia legislativa”. Lo ha dichiarato il senatore di Forza Italia, Massimo Mallegni, nel corso di un’iniziativa a Viareggio alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il capogruppo di Forza Italia nel consiglio Regionale, Maurizio Marchetti, il presidente delle Camere Penali della Provincia di Lucca, Eros Baldini e i familiari delle vittime della strage di Viareggio. “La norma liberticida che il governo gialloverde ha approvato oltre un anno fa aumenterà la sofferenza delle persone perbene che si troveranno a combattere nelle aule di giustizia. La prescrizione era rimasta l’unico pungolo per accorciare i tempi dei processi. Non solo il ministro della Giustizia ha vanificato questo effetto, ma ha tradito la Costituzione costringendo i cittadini imputati o indagati a non vedere mai la fine di un processo che li vede coinvolti. Dire che la prescrizione porrebbe un limite al funzionamento dei processi e addirittura consentirebbe ai furbetti di farla franca è dire una falsità. Il 64% dei processi penali – ha detto Mallegni – si prescrivono durante le indagini preliminari. Il problema però è più profondo e in materia di giustizia prende le mosse dall’ impostazione legislativa di una politica che non ha a cuore la comunità e che non ha il coraggio di assumersi le responsabilità per garantire un processo breve ed equo. Sono stato anch’ io vittima di questo perverso meccanismo, come tante altre persone. Ho avuto la forza e il carattere di reagire, ma c’è chi non si è ripreso o ci ha rimesso la vita. Il calvario giudiziario distrugge non soltanto l’imputato, ma la sua famiglia e la sua impresa. Dobbiamo combattere in ogni luogo, in particolare in Parlamento, per ribadire la necessità di un giusto processo e di una giustizia equa e per far sì che questo Paese non sia visto nel mondo come un luogo peggiore di quei regimi totalitari del Sud America che tanto orrore ci fanno. Oggi – ha concluso il senatore forzista – abbiamo incontrato i parenti delle vittime della strage di Viareggio che ci hanno espresso la loro necessità di avere rapidamente giustizia. I tempi per la prescrizione di quei reati, commessi in epoca antecedente, rimangono ovviamente invariati. Ci siamo impegnati a dare voce alle loro istanze e a far sì che alcune tipologie di reato siano trattate con maggiore responsabilità da parte della politica e quindi della giustizia. Una giustizia che per essere veramente tale deve arrivare il prima possibile e non può dipendere da riforme che rischiano di allungare all’infinito i tempi dei processi”.