Craxi, Nato e Ue direttrici per la politica estera
Fa bene il presidente Mattarella a ricordare che l’adesione dell’Italia all’Alleanza atlantica (Nato) ed all’Unione europea costituiscono due direttrici naturali della nostra politica estera. Cosi’, in una nota, la senatrice di Forza Italia e vicepresidente della commissione Affari esteri, Stefania Craxi.
“E’ altresi’ vero e necessario che la Nato, quanto soprattutto la Ue, pur nella diversita’ dei rispettivi compiti ed orizzonti, sappiano dare vita al proprio interno ad una stagione di riforme non piu’ demandabile – continua – Infatti, siamo innanzi ad una fase del tutto inedita dei rapporti e delle dinamiche internazionali, molto diversa dal passato e, per molti versi, assai piu’ complicata. E’ il tempo, le nuove sfide globali ed i nuovi attori internazionali ad imporci un cambio di marcia ed una ridefinizione delle strategie in atto”.
“In questa prospettiva – prosegue la senatrice – l’Italia non puo’ che rinnovare le ragioni di una sua centralita’. Deve sapere giocare un ruolo guida e non partite attendiste o, peggio, di retroguardia. Spero che il governo capisca che, oggi piu’ che mai, abbiamo bisogno, per far fronte alle nostre esigenze anche di natura economica, di vivere da protagonisti la dimensione internazionale. Purtroppo, non c’e’ da essere granche’ fiduciosi! Siamo agli spot, manca una strategia”, conclude.