Giammanco: Ecco come tutelare le vittime dei reati sul web
“Questo disegno di legge mira ad innalzare la tutela verso i cittadini più deboli ed è pensato per quelle persone che, vittime di un reato ‘a distanza’, come quelli che si realizzano sul web e via telematica, sono indotte a rinunciare forzatamente alla tutela giurisdizionale per evitare di far fronte a svariate e pesanti spese per un processo che si svolgerebbe in un’altra città.
Uno dei problemi sorti insieme al fenomeno di nuovi sistemi di comunicazione è l’individuare il giudice territorialmente competente, chiamato, così, a decidere la controversia penale. Nel 2017, le denunce per reati commessi in Rete, sono aumentate del 51%, soprattutto quelle per molestie e minacce.Prevediamo, quindi, con il presente disegno di legge, che il foro competente sia coincidente con il luogo di residenza, domicilio o dimora abituale della persona offesa.
In questo modo si eviterà alla vittima di sobbarcarsi enormi spese per raggiungere il tribunale dove si tiene il processo, spese che, come è stato registrato, portano, spesso, la vittima a rinunciare al risarcimento del danno subito”.
Lo ha detto in conferenza stampa Gabriella Giammanco, vice capogruppo di Forza Italia, presentando il ddl che reca disposizioni in materia di competenza territoriale in caso di reati informatici, di cui è proponente.
“Quella della collega Giammanco è una proposta telegrafica. Appena sei righe che possono cambiare l’attuale situazione che vede la parte debole, ossia la vittima che subisce un reato via web, soccombere. Invertire l’attuale previsione del codice secondo cui il foro competente è quello del luogo del reato (una previsione questa che ovviamente non teneva conto dell’avvento del web), prevedendo che per i reati telematici ed informatici il foro sia quello del luogo di residenza della vittima, sarà decisivo. Diminuiranno le rinunce ad avere giustizia e il risarcimento del danno”.
Lo ha detto Anna Maria Bernini in conferenza stampa durante la presentazione del ddl che reca disposizioni in materia di competenza territoriale in caso di reati informatici.