AIMI (FI): “ELECTION DAY IL 20 SETTEMBRE? PERICOLOSO E SURREALE”
Se il Governo è pronto a prolungare lo stato di emergenza a causa del covid-19 per altri 6 mesi, arrivando così al gennaio 2021, con quale sprezzo del pericolo – e della democrazia – può indire una tornata elettorale per il giorno 20 settembre? Occorre la certezza della sicurezza sanitaria: è necessario insomma preservare innanzitutto il diritto alla salute dei cittadini, principio costituzionalmente garantito. Come può l’esecutivo assumersi il rischio e la responsabilità di concorrere al riacutizzarsi del virus e della possibile diffusione del contagio? Chi può escludere che la cosiddetta ondata di ritorno non abbia un processo di incubazione proprio in quel periodo? Non è così solo un problema circoscritto al giorno del voto, ma che investe l’intera precedente campagna elettorale. Rivolgo il mio appello al Presidente Sergio Mattarella affinché ripristini l’equilibrio e il buon senso. Il rischio è quello che la gente diserti in massa le urne. Andrebbero sentiti anche gli epidemiologi, per capire se sono tutti così sicuri che, votando il 20 settembre, non ci saranno rischi di contagio. Quella del Governo è una posizione pericolosa e surreale.
Enrico Aimi, senatore per Forza Italia