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Bernini, Tria vago su correzioni manovra, evitare naufragio Paese

Bernini, Tria vago su correzioni manovra, evitare naufragio Paese

“Abbiamo rispetto per il professor Tria che nelle sue comunicazioni in Senato ha avuto un approccio diametralmente opposto rispetto ai suoi colleghi di governo. Ma non possiamo non rilevare la vaghezza sulla trattativa in corso con la Commissione Ue che ha respinto la legge di Bilancio”.
Lo dichiara Anna Maria Bernini, capogruppo di FI al Senato.
“Tria – aggiunge – non chiarisce come sarà modificata la manovra, quali saranno i nuovi saldi e dove saranno prelevate le risorse per l’eventuale riduzione del deficit. C’è tanta ipocrisia nell’assegnare alla sovranità del Parlamento il ruolo di migliorare la manovra per adeguarla alle richieste della Commissione, per allontanare la responsabilità della retromarcia dai muscolari rappresentanti del governo agli occhi degli elettori. Una mission impossible anche per il Parlamento, un’inutile fatica di Sisifo, se ci si ostina a mantenere inalterati il reddito di cittadinanza e la quota 100.
E’ responsabilità della maggioranza gialloverde, che si è cacciata nei guai trascinando il Paese in un mare tempestoso, trovare le soluzioni. Le nostre idee sono note: azzerare il reddito di cittadinanza e utilizzare il maggior deficit per abbassare con la Flat tax l’imposizione fiscale e liberare gli investimenti, per imprimere una svolta all’economia e farla davvero crescere. Questa sì che sarebbe una manovra che l’Europa non potrebbe non accettare. I grandi timonieri del governo devono stare attenti: se non avranno l’umiltà di cambiare rotta, porteranno al naufragio del Paese”.