Coronavirus, Galliani: Se stagione non si conclude rischio che salti tutto
Non immaginavo il coronavirus, ma mi auguro possa ancora accadere che il Monza, con sedici punti di vantaggio dalla seconda a undici giornate dalla fine, salga in Serie B. Mi auguro che il campionato termini regolarmente e ci venga riconosciuto quel vantaggio abissale conquistato sul campo”. Lo ha detto Adriano GALLIANI, amministratore delegato del Monza, circa la possibilita’ che la stagione calcistica possa ripartire dopo lo stop per l’emergenza legata alla pandemia di Covid-19. “Dovesse finire qui, non accetteremmo un congelamento della situazione – spiega GALLIANI, ex presidente di Lega e attuale senatore di Forza Italia, a ‘Tutti Convocati’, su Radio24 – Abbiamo vinto il campionato, per cui faremmo ricorso ovunque: mi auguro possa finire nei prossimi mesi, se poi qualcuno ci recuperera’ vada giustamente in B. Ma non si puo’ pensare che il Monza, dopo gli investimenti e i punti fatti, resti in Serie C e l’ultima della B resti in B”. “Sono fautore nel concludere anche tra tre mesi, condivido la posizione di Infantino e tocchera’ al Governo decidere – prosegue l’ex vice-presidente del Milan – Non voglio ricominciare domani, se la comunita’ scientifica mi dice due mesi, ricomincio tra due mesi”.
“Strano che questa cosa l’hanno capita tutti, ma non la Lega di A. Finendo i campionati ci sarebbe il minor danno possibile, altrimenti il calcio rischia di saltare. Vedo una stagione che si concludera’ in autunno senza pubblico, ma con tutti i ricavi da sponsor e diritti tv, ed una prossima senza pubblico, se non tutto l’anno quasi. E credo si debba cambiare la legge Melandri e se serve vendere la Serie A un anno solo. Il calcio a porte chiuse e’ terribile ma cosi’ si consente alle societa’ di non fallire”. GALLIANI da’ anche dei suggerimenti per le prossime stagioni: “Ci vorrebbe qualcuno che abbia delle intuizioni. Nel 2022 si giocano i Mondiali in Qatar e si potrebbe giocare ad l’anno solare, come in Sudamerica. Si potrebbe disputare il campionato da febbraio a novembre: non succederebbe niente e poi si andrebbe a fare i Mondiali”.