Coronavirus: Rizzotti (FI), screening in calo ma contro tumori unica arma prevenzione
I dati diffusi questa mattina dall’Istituto Superiore della Sanità, riguardanti le stime delle diagnosi di tumori in Italia, confermano quello che la comunità scientifica ripete da ormai sempre: i controlli e la prevenzione sono il miglior alleato nella lotta al tumore. Scorrendo la statistica diffusa si incontrano delle belle notizie, come quella che vede 3,6 milioni di persone che hanno superato la malattia e la diminuzione di casi negli uomini, ma se ne incontrano anche di brutte, e riguardano tutte le donne. Purtroppo il lockdown degli scorsi mesi non ha permesso a tantissime donne di visitarsi e poter prevenire in tempo il cancro, per questo ho presentato un’interrogazione al ministro Speranza per sapere con quali modalità il Governo intenda implementare le quattro azioni indicate dall’European Cancer Organisation per l’eliminazione delle forme tumorali da HPV, in linea con la strategia globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, affinché l’Italia possa essere il primo paese europeo a porsi tale obiettivo. Sono quanto mai urgenti iniziative per raggiungere gli obiettivi di copertura vaccinale anti-HPV indicate dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 occorre promuovere una maggiore adesione agli screening per il Papilloma Virus. Il governo rinforzi la consapevolezza della prevenzione e della diagnosi precoce per il bene e la sicurezza delle donne italiane.
Lo dichiara Maria Rizzotti, vice presidente dei senatori di Forza Italia.