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FASE 2: MASINI (FI), ESCLUDERE PISCINE E TERME DA RIAPERTURE SCELTA’ FOLLE

FASE 2: MASINI (FI), ESCLUDERE PISCINE E TERME DA RIAPERTURE SCELTA’ FOLLE

“Fino ad ora non si è praticamente mai fatto chiarito tempi e modi di riapertura di tutte le strutture termali e delle piscine pubbliche, come se il nostro Paese e il nostro turismo non vertessero anche su queste due attività. Eppure ancora una volta ci troviamo a dover richiamare l’attenzione del Governo su categorie dimenticate”. Lo dichiara Barbara Masini, senatrice di Forza Italia.
La parlamentare azzurra ricorda che le “centinaia di lavoratori del settore hanno deciso di promuovere un’azione collettiva davanti al TAR contro il DPCM del 28 aprile per ottenere un’ordinanza cautelare dal Tribunale amministrativo che sospenda il provvedimento e consenta, già dal 1 giugno, di riaprire le porte ai propri clienti. Forti anche del parere dei virologi secondo cui cloro delle piscine e lo zolfo delle terme ucciderebbe il Covid-19.
E’ evidente quindi che non ci sono motivazioni di salute pubblica dietro all’assenza di protocolli e di risposte – lamenta Masini – ma l’ennesima dimenticanza, che francamente inizia a diventare una prassi imbarazzante soprattutto quando penalizza un settore, come, per esempio, il termalismo toscano che è storicamente leader sul panorama dell’offerta nazionale di settore e che per lungo tempo ha fatto da volano per l’intero settore spingendo le altre località termali d’Italia a uno sviluppo sempre maggiore. La città di Montecatini Terme, ad esempio, è stata ed è tutt’ora un’importantissima risorsa per il nostro territorio e per il mondo del turismo termale. Non dare risposte a un settore cruciale anche per la salute pubblica è folle”.