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Fase 3, Gasparri: con proroga smart working governo ammazza città

Fase 3, Gasparri: con proroga smart working governo ammazza città

“Tempi troppo lenti per il rientro dallo smart working. Il Governo esita e ammazza le città. Il commercio, i ristoranti, i bar e tante attività sono stroncate da questa segregazione domiciliare di troppi dipendenti, soprattutto pubblici. Bisogna rianimare le città. Le direttive del Ministro di andare fino a luglio e anche oltre sono sbagliate. Penalizzano anche corrette relazioni sociali e le attività di uffici pubblici. Ministeri deserti, tribunali inattivi, uffici pubblici che non rispondono alle esigenze dei cittadini rappresentano una scelta assurda e suicida. Lo smart working deve essere un’opportunità da usare con modalità limitate. Non un pretesto per svuotare uffici pubblici e condannarli alla inattività e alla paralisi. Pensiamo alla vergogna della chiusura della giustizia, dove alla tradizionale inattività di troppi togati si aggiunge il blocco di tanti uffici. Bisogna smetterla. La devono smettere anche tante aziende pubbliche. A cominciare dall’Enel, che tiene chiusi i suoi uffici fino al 31 dicembre a Roma. Un’autentica vergogna. E le Poste quando riporteranno all’Eur le migliaia di dipendenti? Basta con questo uso improprio di tecnologie che devono rappresentare una risorsa ma non una penalizzazione per cittadini e utenti e anche una condanna a morte per molti settori dell’economia produttiva delle città”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri.