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Rai: Gasparri, perche’ politica estera appaltata a inviata Cina?

Rai: Gasparri, perche’ politica estera appaltata a inviata Cina?

“In alcuni telegiornali del servizio pubblico della Rai, in particolare il Tg1 e il Tg3, la politica estera e’ totalmente appaltata all’inviata a Pechino, Botteri. Singolarmente, da Pechino si parla non soltanto della Cina, per lo piu’ in termini encomiastici, negando le evidenti responsabilita’ della dittatura comunista che domina il Paese, ma si commentano vicende americane, con toni quasi sempre ostili, si interpretano le politiche dei vari Paesi del mondo”. Insomma, sintetizza Maurizio Gasparri, “la postazione Rai di Pechino e’ diventata una sorta di tribuna planetaria a cui e’ stata appaltata la politica estera del Tg1 e del Tg3, con interpretazioni non equilibrate e non consone nemmeno a una decorosa politica estera di un Paese avanzato”. “Del resto, questi telegiornali – dice ancora il senatore FI, componente della Vigilanza Rai – riprendono le impostazioni tipiche dell’attuale governo, e in particolare di Di Maio, di assoluta subalternita’ ai cinesi. Che peraltro – sempre le parole di Gasparri – sono i piu’ grandi inquinatori del pianeta, i responsabili di una concorrenza sleale a tutte le economie del mondo, coloro che hanno negato l’evidenza sul ‘Cinavirus’, creando gravi problemi all’intero pianeta dei quali, prima o poi, dovranno essere chiamati a rispondere. La Botteri detta le linee della politica internazionale della Rai e dell’Italia. In base – domanda l’esponente FI – a quali decisioni e a quale organizzazione dei Tg del servizio pubblico? Vogliamo discuterne prontamente in Commissione parlamentare di Vigilanza”.