Silvia Romano: Aimi (FI), stop al ‘fai da te’ in zone a rischio =
“Le Ong e tutti i soggetti della cooperazione che inviano cooperanti in zone ritenute a rischio dalle autorita’ governative nazionali sono direttamente responsabili al verificarsi di incidenti, rapimenti o eventi avversi. Ho presentato un preciso disegno di legge, dettato da un sentimento diffuso tra la gente comune dopo il caso della giovane Silvia Romano, affinche’ ogni spesa sostenuta dallo Stato per riportare in sicurezza nel territorio nazionale uno o piu’ cooperanti dalle predette zone sia posta a carico dei soggetti responsabili dell’invio dei volontari, spacciandoli, come nella vicenda in questione, addirittura per turisti”. Lo dichiara il senatore Enrico Aimi, capogruppo di Forza Italia in Commissione Affari Esteri, a Palazzo Madama. “Chi spedisce con pericolosa imprudenza ragazzi inesperti in zone di guerra e di terrorismo islamico non puo’, in presenza di eventi come un sequestro, far finta di non avere colpa alcuna. Nello stesso ddl ho poi previsto espressamente che in ogni caso sia vietato il pagamento da parte dello Stato di riscatti a gruppi terroristici e ad ogni altra organizzazione di stampo criminale. Non si puo’ consentire che un delitto odioso produca mezzi economici per progettarne e realizzarne altri ancora piu’ efferati”, conclude.