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SANREMO, MALAN: JUNIOR CALLY DAL FEMMINICIDIO ALLA SINISTRA

SANREMO, MALAN: JUNIOR CALLY DAL FEMMINICIDIO ALLA SINISTRA

“Dalla celebrazione al femminicidio al perbenismo di sinistra espresso nelle dichiarazioni di oggi, con destinazione Festival di Sanremo. Ecco il lineare percorso di Junior Cally, diventato uno dei 24 ‘big’ da trasmettere nella trasmissione più vista dell’anno, a seguito del successo ottenuto proponendo testi ignobili, in cui – non solo nell’orrenda ‘Strega’ che addirittura mette in scena senza condannarlo un femminicidio – si insulta la Polizia, si inneggia al furto come mezzo di riscatto sociale, alla droga come stile di vita, e soprattutto alla umiliazione sistematica della donna ridotta a bene di consumo e status symbol per sfregiare imprecisati rivali anche con il porn revenge.

Addirittura i bookmaker lo inseriscono nella decina dei cantanti che più probabilmente si aggiudicheranno la competizione. Ben poco importa il testo che Junior Cally presenterà domani e che abbia detto qualche parola di circostanza contro la violenza sulle donne: se le sue parole significassero qualcosa dovrebbe ritirare dal mercato le numerose canzoni e i video con quei contenuti, cosa che ovviamente non ha fatto. Mi aspetterei, ma non ci conto, una dissociazione da parte della sinistra e delle sardine che lui afferma di amare e noto che nel frattempo il M5S ha guadagnato il suo voto alle scorse elezioni politiche. Gli organizzatori meritano i complimenti per gli ottimi ritorni economici della manifestazione, ma proprio per questo avrebbero ben potuto fare a meno di costui che, con un rap stra-risaputo, non dice alcunché di nuovo dal punto di vista musicale”.

Così Lucio Malan, vicecapogruppo vicario dei senatori di Forza Italia.