Gallone, Il concorso per la scuola discrimina i docenti degli istituti paritari
“Il concorso straordinario per la copertura di posti per la scuola primaria e dell’infanzia che sarà bandito a breve limita la libertà professionale ed è una vera e propria discriminazione nei confronti dei docenti delle scuole paritarie”. Lo ha denunciato in Aula la senatrice Alessandra Gallone, vicepresidente del gruppo di Forza Italia, nel corso dell’esame degli emendamenti al decreto Dignità.
“Il concorso infatti – ha spiegato la senatrice – è riservato esclusivamente ai docenti che negli ultimi otto anni scolastici abbiano svolto almeno due anni di servizio nella sola scuola statale. Ciò significa che i 200.000 docenti che operano nella scuola pubblica paritaria e che hanno gli stessi titoli dei colleghi della scuola statale sono automaticamente privati del diritto di accedere al concorso. Forse a questo governo sfugge – ha incalzato la parlamentare di Forza Italia – che il sistema scolastico italiano è pluralista ed è composto da scuole pubbliche statali e scuole pubbliche paritarie, ai sensi dell’articolo 33 della Costituzione italiana, della legge n. 62 del 2000 e delle svariate risoluzioni europee. Forse a questo governo sfugge che gli alunni delle scuole dove insegnano questi docenti conseguono un titolo equipollente e sono ammessi al grado successivo senza esame di idoneità. Forse a questo governo sfugge soprattutto che se in Italia venisse meno il servizio scolastico ed educativo prestato dalla scuola pubblica paritaria la scuola statale collasserebbe.
Lo Stato di diritto non può né favorire né discriminare categorie sociali e istituzioni scolastiche pubbliche di diritto. E invece questa esclusione – ha concluso la senatrice Gallone – penalizza docenti che certamente avranno titolo di fare una marea di ricorsi“.