Romani, il governo giallo-verde condanna l'Italia all' isolamento in Ue
“L’irrilevanza e l’isolamento all’ interno dell’Unione Europea, a cui questo governo ha condannato l’Italia, sta conducendo all’approvazione del cosiddetto accordo di Meseberg. Il castello, che ha dato il nome al patto tra Merkel e Macron del giugno di quest’anno, è già tristemente noto alle “cronache storiche” come dimora di Hermann Göring e sarà ricordato ancora più tristemente dal nostro Paese. Come primo passo della riforma Europa, infatti, l’alleanza franco-tedesca prevede la modifica del Meccanismo Europeo di Stabilità e il completamento dell’Unione Bancaria, ma anche la proposta, formulata ufficialmente nell’Eurogruppo del 19 novembre, di introduzione di un budget dell’Eurozona”. Lo afferma Paolo Romani, senatore di FI.
“Il compromesso – prosegue – che sta raccogliendo maggiori consensi vincola l’introduzione dell’euro-budget al rafforzamento dei meccanismi automatici di intervento dell’Esm in caso di debiti pubblici nazionali non sostenibili. Inoltre, come si legge nel documento d’intesa tra Berlino e Parigi sulla proposta: “I Paesi membri potranno ricevere sostegno dal bilancio della zona euro solo se adottano politiche in rispetto dei loro obblighi secondo il quadro di coordinamento delle politiche europee, incluse le regole di bilancio”. Una vera e propria conventio ad excludendum ai danni del nostro Paese, che già rischia una procedura d’infrazione per deficit eccessivo, il tutto nella totale inconsapevolezza del governo giallo-verde. Mentre una Merkel sconfitta, pronta all’addio alla politica, ed un Macron, ai minimi nella fiducia, disegnano l’Europa per il futuro ad uso e consumo dei propri cittadini, tedeschi e francesi, i “populisti”, ebbri di consenso, dimenticano proprio quel popolo che tanto li acclama e commettono per superficialità e faciloneria un errore gravissimo che i cittadini italiani pagheranno a lungo. Non basterà la loro inconsapevolezza a giustificarli agli occhi degli italiani”.