"Stiamo vivendo una fase di doloroso stravolgimento del nostro assetto socio-economico: non comprendere la portata epocale del cambiamento in atto sarebbe un gravissimo errore. Di fronte a questo, tentare di superare quella logica di contrapposizione che, negli scorsi mesi, ha segnato il confronto politico e
"Il Presidente Conte decide di stilare, ancora una volta in solitaria, un programma di governo la cui genericita' e' tale da rivelare il segno di un'operazione di mera suggestione mediatica. Ma quello che piu' sconcerta e' che, dall'avvio di questa legislatura, il premier ha gia'
"Il settore dell'automotive, da sempre fondamentale nella nostra economia grazia a un contributo al Pil del 6%, sta vivendo una crisi drammatica: si contano centinaia di migliaia di macchine pagate alle case madri e rimaste invendute". Lo dichiara il senatore di Forza Italia, ex presidente
"Il dibattito che si è aperto su un colosso del settore automotive come Fca, che ha trasferito la propria sede all'estero, stride fortemente con la totale assenza di attenzione da parte del governo verso un'altra parte del mondo delle auto, quella dei concessionari". Lo afferma
"Nella gestione della Fase 2 il governo Conte, per debolezza intrinseca, rischia di essere 'più realista del re'. Mentre la Commissione europea approva una serie di raccomandazioni e linee guida che mirano a salvare il turismo estivo, l'esecutivo italiano resta schiavo dei comitati scientifici. Un
"Il principio della correttezza istituzionale spinga il governo alla chiarezza: prima del voto sullo scostamento di bilancio è lecito attendersi una conferma ufficiale da parte dell’esecutivo sull’impegno che è stato assunto, in occasione del passaggio parlamentare del dl Cura Italia, a recepire parte delle proposte
"I nodi stanno venendo al pettine: alla base del freno alla liquidità che sta impedendo un pronto afflusso di risorse a cittadini e imprese c'è un chiaro concorso di colpa tra governo e banche. Ma lo scarico reciproco di responsabilità tra maggioranza, da un lato,
"L'avvitamento dell'Eurogruppo di fronte all'enorme sfida posta dal Coronavirus e' la peggiore conferma di quanto il consesso comunitario sia incapace di evolvere. In quanto protagonisti della storia del Ppe negli ultimi 25 anni abbiamo sempre invocato un'Europa solidale e capace di affrontare i drammi dei
"Ci auguriamo che il governo prenda contezza che la risposta alla situazione di gravissima difficoltà che stanno vivendo i lavoratori e le imprese italiane va data con sollecitudine. La sequela di ritardi, litigi sulle competenze e complicazioni da parte della stessa maggioranza di governo deve
"L'emergenza sanitaria in Italia non puo' ne' deve rappresentare l'alibi dietro il quale nascondere la volonta' di alcuni partiti di tornare al passato, ossia a quello Stato burocrate che controllava la sanita' pubblica. Un'ipotesi che va assolutamente scongiurata. A causa della lentezza dei sistemi decisionali