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Bernini, la Lega non ceda sulla Tav. Forza Italia, inaccettabile il veto M5S

Bernini, la Lega non ceda sulla Tav. Forza Italia, inaccettabile il veto M5S

Bloccare la Tav non arrecherebbe danni solo economici all’Italia, ma esporrebbe il Paese al mancato rispetto e attuazione di un trattato con la Francia con le ovvie e pesanti ricadute sulla credibilità del paese in Europa. La Tav non è un’opera essenziale solo all’Italia e all’Europa, la sua realizzazione consentirebbe di incrementare gli scambi delle merci dall’Oriente, non solo quelli dal Nord Europa. Si tratta di decisioni strategiche per il Paese su cui non intendiamo abbassare la guardia: ci aspettiamo che la Lega tenga fede a quanto ha realizzato quando era al governo insieme a noi”.
Lo scrive sulla sua pagina Facebook Anna Maria Bernini, capogruppo di Forza Italia al Senato.
Tav: Malan, su infrastrutture governo è in stato confusionale
“Sulle infrastrutture il Governo e’ in stato confusionale. Sarebbe impensabile, e costosissimo, lasciare fuori l’Italia dalla partita della Tav. Il premier Conte chiarisca una volta per tutte”. Cosi’ Lucio Malan, vice capogruppo vicario Di Forza Italia in Senato. “I veti dei Cinque stelle rischiano di bloccare lo sviluppo infrastrutturale e socioeconomico del Paese. L’Italia rischia di tornare indietro con una politica che ideologicamente si ispira alla peggiore sinistra”, conclude.
Tav: Rizzotti, la frenata di Conte non tranquillizza
“La frenata di Palazzo Chigi sul no dei Cinquestelle alla Tav Torino-Lione non ci tranquillizza per nulla. E’ più un modo per placare i dissidi con la Lega favorevole all’opera che una presa di posizione netta e chiara per la realizzazione della nuova linea ferrata. Al netto di quanto pensi o non pensi Conte, lo stop alla Tav sarebbe l’ennesima follia dei Cinquestelle dopo il decreto Dignità che sconvolgerà l’attività delle imprese. Non ci stancheremo di ripetere che la Tav è un’opera essenziale per l’Italia, per l’Europa e ovviamente per il Piemonte.
E’ un’opera, al pari del Tap,sostenuta da un trattato internazionale con la Francia, la cui mancata attuazione farebbe perdere tanti soldi all’Italia e, ancor peggio, farebbe crollare la credibilità e l’affidabilità in Europa del nostro Paese. Capisco che i Cinquestelle non hanno la capacità per comprenderlo ma questi sono i fatti e noi intendiamo ribadirli rivendicando l’azione dei nostri governi che ora rischia di essere distrutta da un manipolo di incompetenti e novelli estremisti andati al governo. Ci aspettiamo che la Lega tenga la barra dritta facendo valere quanto ha realizzato insieme a noi, questo è un passaggio politico molto importante”.
Lo afferma Maria Rizzotti, vicepresidente del gruppo di Forza Italia.
Tav, Pichetto: Stop rischia di tagliare fuori l’ Italia
“La realizzazione o meno della Tav significa determinare le sorti del nostro Paese nel futuro. Oltre la questione delle penali da pagare nel caso di uno stop all’opera, bisogna considerare il prezzo altissimo in termini economici che l’Italia sconterebbe, rimanendo di fatto esclusa da un’arteria fondamentale. Non bisogna dimenticare, infatti, che la Torino-Lione rappresenta un pezzo della Lisbona-Kiev, il cosiddetto Corridoio 5, che metterebbe in comunicazione l’Europa occidentale con quella orientale.
Se poi consideriamo che il governo cinese sta portando avanti il progetto di una ferrovia da Pechino a Kiev, il Corridoio 5 aprirebbe i mercati dell’Ue alla Cina e all’Asia. Fermare la Tav, con il rischio che l’Ue decida di passare sopra le Alpi, taglierebbe fuori il nostro Paese ed avrebbe come unico effetto quello di massacrare tutto il sistema produttivo del Nord con pesanti ricadute anche a livello nazionale. E’ evidente che tutto ciò sarebbe inaccettabile. Come può la Lega avallare una simile scelta? Che colpirebbe quel mondo produttivo ed elettorale che ha sempre sostenuto, specie nelle ultime elezioni, la Lega”.
Lo dichiara il senatore Gilberto Pichetto Fratin, Coordinatore regionale di Fi in Piemonte.
Tav: Gasparri, Lega piegherà la testa?
“Puntuali i grillini presentano il conto alla Lega e impongono il blocco della Tav. Era evidente che questi sessantottini in ritardo avrebbero dato ragione agli attivisti che aggrediscono ogni giorno le forze di polizia in Piemonte e contestano un’opera indispensabile. Il blocco della Tav comporterà danni economici per l’Italia e l’esclusione da un indispensabile progetto infrastrutturale. La Lega piegherà la testa? Quanti danni subirà l’Italia per questa scelta imposta dai grillini? I nodi vengono al pettine e l’Italia comincia a pagare i danni per un governo dell’incompetenza e dell’improvvisazione”.
Lo afferma il senatore di Fi Maurizio Gasparri.