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CORONAVIRUS. CANGINI (FI): SERVE PIANO DI OPERE APPALTATE DA COMUNI

CORONAVIRUS. CANGINI (FI): SERVE PIANO DI OPERE APPALTATE DA COMUNI

“C’e’ solo un modo per contenere la spaventosa recessione cui siamo apparentemente destinati: avviare un grande piano infrastrutturale. Non abbiamo bisogno di poche, grandi opere. Abbiamo bisogno di tanti piccoli o medi interventi sparsi su tutto il territorio nazionale. Percio’ proponiamo di trasformare i circa 8mila Comuni italiani in stazioni appaltanti, soluzione volta a riportare in vita piccole e micro imprese altrimenti destinate a morte certa”. Lo scrive Andrea Cangini, senatore di Forza Italia e portavoce di ‘Voce Libera’, in un intervento pubblicato su siamovocelibera.it. “Servono investimenti pubblici, ed e’ necessario spalmarli nella maniera piu’ omogenea possibile sul territorio nazionale. Il governo italiano si e’ mosso tardi e male, ma i soldi arriveranno”, spiega Cangini. “A differenza di quel che Conte ha detto lunedi’ sera, la liquidita’ per imprese e professionisti non giungera’ subito, ma tra un paio di settimane. Non si tratta di soldi a fondo perduto, ma di prestiti; non serviranno a rimettere in moto l’economia, ma a sopravvivere. A causa dell’atteggiamento ‘sovranista’ di Olanda e Germania, anche l’Europa si sta muovendo con ritardo e malamente. Ma anche in questo caso i soldi (destinati a sanita’, occupazione e titoli di Stato) arriveranno”. “Se il governo si muovera’ subito nella direzione da noi auspicata, al piu’ tardi in settembre vedremo fiorire in tutt’Italia centinaia di cantieri”, conclude il portavoce di ‘Voce Libera’.