"Sulla base di quali dati il governo ha chiuso cinema, teatri e ristoranti? Domanda retorica, nessun dato autorizza a pensare che questi siano luoghi piu' a rischio di altri. E allora? Allora, siamo al lockdown omeopatico: a piccole dosi. Lo faccio, ma non lo decreto".
"In Nagorno-Karabakh rischiamo di assistere ad un secondo atto del genocidio del popolo armeno fomentato oggi dallo stesso protagonista di ieri: la Turchia". Lo ha detto il senatore di Forza Italia Andrea Cangini, membro dell'Assemblea parlamentare della Nato, durante la conferenza stampa 'Armenia, a chi
"Ieri, nell'aula del Senato, il presidente Conte si è fatto vanto di dotare quotidianamente di mascherine chirurgiche tutti gli studenti italiani. Tra le tante segnalazioni di segno contrario ricevute, cito il caso delle elementari Alfieri di Roma: nessuna mascherina fino al 5 ottobre, da allora
"Abbiamo partecipato, insieme alle colleghe senatrici Paola Binetti e Barbara Masini, alla manifestazione di oggi promossa dalle comunita' e dalle associazioni armene d'Italia. C'e' grande preoccupazione per quanto sta accadendo nel Nagorno Karabakh e in relazione ai bombardamenti azeri che stanno colpendo anche obiettivi civili".
"Sulla Cultura non c’è niente, ma niente davvero. Nessun cambio di paradigma o visione sistemica su Scuola e Università. Colleghi del governo, le vostre linee guida non guidano nulla, perché è chiaro che non siete riusciti a darvi né una meta né un percorso. Un
"Il governo Conte ha di fronte a sé due problemi giganteschi: mettere a punto un piano di riforme che possa ragionevolmente determinare una crescita dell’economia proporzionata all’indebitamento in corso; riuscire a spendere effettivamente i soldi europei in coerenza con gli obiettivi stabiliti. Problema serio il
«Non si può rimanere indifferenti di fronte al suicidio dell’undicennene napoletano. È possibile sia stato indotto a gettarsi nel vuoto da oscuri interlocutori incontrati sul Web: non sarebbe il primo caso di autolesionismo con protagonista un adolescente, non sarà l’ultimo. Senza arrivare a simili estremi,
"Sostenendo che quella dei risparmi è una balla da respingere e che il valore della riforma costituzionale che riduce la rappresentanza democratica non sta nella riforma in quanto tale, ma nelle riforme che eventualmente verranno dopo, Nicola Zingaretti affranca il Pd dallo spirito costituente repubblicano
«La lettera indirizzata dal presidente della commissione di Vigilanza, il senatore Alberto Barachini, ai vertici della Rai è quantomai opportuna. Moltiplicare le occasioni di informazione ai cittadini sul referendum costituzionale è un dovere istituzionale della televisione di Stato. Un dovere coerente col motto einaudiano “conoscere
"La riforma dei servizi segreti all'insaputa del Comitato parlamentare di controllo dei servizi segreti e' solo l'ultimo atto unilaterale e oscuro del governo. Nei giorni scorsi abbiamo visto il governo imporre alla Puglia un commissario per la parita' di genere nelle candidature alla Regione: un