Malan, reddito di cittadinanza sempre più inquietante
“Il reddito di cittadinanza riserva sempre nuove sorprese: ieri, rispondendomi nel question time, il vicepremier Di Maio non ha potuto smentire che la somma stanziata, 9 miliardi, equivale a 80 euro mensili per ogni povero, ma ha detto che ci saranno tali limitazioni e condizioni che basteranno per tutti.
Abbiamo anche appreso che chi violerà le regole sarà condannato a 6 anni di carcere, cinque volte la pena toccata a un noto leader politico per triplice omicidio colposo. Non si capisce che succederà se un percettore del reddito di cittadinanza sarà colto a lavorare ‘per amicizia’ per un esponente del M5S. Ci sarà dunque un sistema coercitivo di controllo sui poveri rivelando la natura orwelliana del reddito di cittadinanza: vietate le ‘spese immorali’, vietato mettere da parte i soldi, magari per far partire una piccola attività – aggiunge Malan.
In pratica con il reddito di cittadinanza lo Stato-padrone controlla tutto. In preparazione all’estensione del sistema a tutti. Ma questo non impedirà gli abusi: i datori di lavoro non pagheranno più stupendi da 800 euro: ne daranno 500 perché gli altri verranno dalla tasse dei cittadini. Altri lavoreranno ‘per amicizia’ ecc..”.
Lo afferma Lucio Malan, vicecapogruppo vicario di Forza Italia in Senato.