Bernini, la manovra serve ai M5s per 'fare cassa' in vista delle elezioni Europee
“I grandi numeri della Nota di aggiornamento del Def evidenziano lo squilibrio delle risorse, tutte in deficit, in favore delle misure assistenzialiste (10 miliardi al reddito di cittadinanza) rispetto a quelle per la crescita: alla Flat Tax , solo per le partite Iva fino a 65 mila euro di fatturato, vanno appena 2 miliardi. C’e’ poi uno striminzito 0,2 per cento dello sforamento del deficit, pari a circa 3 miliardi, per investimenti, non meglio specificati. Basta e avanza per comprendere che si tratta di una manovra eterodiretta dal M5S, che deve fare ‘cassa’ in vista delle elezioni europee, quando potra’ dire al suo elettorato di aver mantenuto le promesse”. Lo afferma Anna Maria Bernini, capogruppo FI al Senato.
“Si’, e’ vero, c’e’ un primo superamento della legge Fornero, ci sono altre misure, come la pace fiscale da chiarire nel dettaglio che noi insieme alla Lega avevamo previsto nel nostro programma di governo, ma – prosegue – manca la vera svolta che bisognava dare al Paese. Manca la Flat Tax, quella vera, con una sola aliquota, per imprese e cittadini, e manca un grande piano di investimenti infrastrutturali e per le manutenzioni. Due provvedimenti forti, coraggiosi che avrebbero impresso uno scossone alla stagnante economia, per abbattere il debito, aumentare la crescita e creare nuova occupazione”. “Forza Italia da martedi lavorera’, anche con la Lega, per cambiare la manovra in Parlamento. Non possiamo restare immobili oppure aprire un fossato con i nostri alleati. Ci faremo guidare invece dal realismo politico per riequilibrare una manovra troppo spostata a sinistra e negativa per l’Italia”, conclude.